Progetti

Lo chalet dalle prospettive ribaltate

Ribaltare le prospettive è un’espressione di uso comune che invita ad abbandonare le vecchie abitudini per guardare le cose da un punto di vista diverso, a volte opposto. Nel caso della residenza di Sestriere ripensata da Icona, il senso di quell’espressione è diventato letterale. La casa è una dimora di montagna situata all’interno di un complesso di baite ed è composta dall’unione di due unità sovrapposte, al piano terra e al primo piano. Icona è stata chiamata a riorganizzare e ridefinire gli spazi secondo una logica più lineare, funzionale alla valorizzazione degli ambienti e dei panorami. Affrontando con tatto, sensibilità e ingegno il grumo di affettività e di ricordi che coinvolgevano una committenza molto affezionata alla casa, posseduta da oltre trent’anni. Al culmine di un processo lungo e dialogato, che ha prodotto una moltitudine di opzioni, il progetto definitivo esprime la versione più radicale e bouleversante tra quelle proposte, e forse proprio per questo anche la più convincente per i committenti. Gli architetti hanno deciso di concentrare gli highlights di progetto su due grandi macrotemi, precedentemente poco esplorati: le viste e i materiali. Per lavorare sulle prime è stata fatta una scelta controintuitiva, posizionando l’accesso principale alla magione, il living e il dining al primo piano anziché al piano terra, per sfruttare al meglio le visuali panoramiche. Rimosse le vecchie partizioni, le ampie vetrate riescono adesso a inquadrare a 180 gradi magnifiche porzioni di paesaggi e vedute sulle valli in piena apertura, senza ostacoli a interferire sulla percezione. La nuova distribuzione planimetrica disegna spazi molto proporzionati, spacchettando il volume e slanciandolo grazie a una marcata verticalità nelle scelte di interior. A rafforzare l’identità e l’eleganza della casa, infatti, contribuisce in modo essenziale la scelta, misurata, di ridurre i materiali utilizzati a una palette asciuttissima: il legno, abete antico di recupero, il ferro scuro, la pietra e infine l’intonaco bianco, utilizzato per lo più come elemento neutro ed equilibratore. La continuità degli spazi e dei materiali ha contribuito a generare una sensazione di uniformità e la residenza ha acquisito infine una logica e un’identità: gli ambienti non appaiono più come semplici vani giustapposti l’uno accanto all’altro, ma diventano elementi di un ecosistema architettonico complesso, fluido e dal carattere preciso. Finalmente le viste e le prospettive vengono onorate nella loro importanza mentre l’uso sapiente e attento del legno riesce a comunicare l’idea di un’antichità nei materiali nella contemporaneità di tutti i dettagli. Ribaltando il punto di vista, Icona ha dato a questa intima e familiare residenza di montagna una nuova vita, uno nuovo stile e nuova anima.