Al cuore del suo playbook c’è l’idea dell’architettura come discorso dialogante.
I progetti di Icona si originano sempre a partire da un dialogo: umano, fisico e sensoriale, con le persone e con i contesti. Non impongono agli spazi una grammatica già data, ma ne costruiscono ogni volta una nuova, generata e perfezionata insieme ai committenti.
Icona abbraccia un’ampia gamma di scale operative, dal masterplan al product design, grazie a una vasta ed elastica rete di collaboratori.
La passione per i materiali e la conoscenza delle loro infinite possibilità è il punto di partenza per molti progetti. Ai materiali viene affidato un ruolo centrale, tattile oltre che visivo: è l’idea di “Icona Touch”, un concetto multisensoriale in cui ottico e aptico si fondono in un’unica esperienza. Passione per i materiali significa anche curiosità per gli abbinamenti e le soluzioni insolite, ma soprattutto un grande rispetto per la materia e per la sapienza artigianale.
Anche l’assioma della fluidità fa parte dei fondamentali di Icona. La possibilità di modulare lo spazio a seconda delle stagioni e delle funzioni è il metodo utilizzato per creare ecosistemi mobili, cangianti e flessibili. La fluidità come qualcosa di concreto: non un concetto astratto e disincarnato, ma una tangibile poetica progettuale che, insieme alla linea curva sempre presente nei progetti, simbolizza la vera firma di Icona Architetti Associati.